Riflessioni

Un aspetto FONDAMENTALE nella produzione della birra, è la sanificazione maniacale di alcune fasi: tutto ciò che accade dopo la cottura necessita di una particolarissima attenzione per evitare una possible contaminazione da microrganismi presenti nell’ area o sulle attrezzature. Dopo essere stato raffreddato attorno ai 20 °C per poter effettuare l’ inoculo del lievito, il nostro mosto zuccherino diventa il paese del bengodi per tutta quella flora microbica che ci circonda durante la nostra birrificazione. Diventa molto importante quindi evitare di lavorare in ambienti molto contaminati, come ad esempio quelle belle cantine con salami e formaggi lasciati là a stagionare, oppure una bella terrazza con vista verso splendidi vigneti durante il periodo della vendemmia. E’ importantissimo lavare accuratamente e sanificare maniacalmente tutta l’ attrezzatura. Metabisolfito di potassio, acqua bollente, alcol buongusto, altri prodotti sanificanti ad uso alimentare…i metodi che si possono utilizzare sono molti, ma lo scopo è uno solo: la perfetta pulizia di tutto ciò che verrà a contatto con il mosto freddo (attenzione però a non lasciare residui di prodotti, come ad esempio candeggina, che potrebbero rovinare la birra).

Un altro aspetto molto importante è la conoscenza delle maerie prime che vengono utilizzate, dai lieviti, ai luppoli, al malto alle spezie, in modo da non introdurre ingredienti a caso (che però potrebbe anche essere un modo per sperimantare!!). Partire da una ricetta semplice, abbastanza ripetibile, per poi effettuare delle piccole variazioni sulle materie prime e sul processo, potrebbe essere un buon modo per “fare esperienza”. Grossi salti, grossi stravolgimenti, portano solo a tanta confusione.

Leggere e documentarsi tantissimo è fondamentale. Capire cosa accade nei vari passaggi della birrificazione, ragionare con la propria testa e soprattutto non complicarsi la vita su situazioni marginali è necessario.

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