Hitler e le birrerie di Monaco

Le birrerie e i Bierkeller in Germania non sono, purtroppo, solo luoghi di aggregazione e allegria. Nel recente passato furono sede di molti avvenimenti storici: uno dei più importanti fu di sicuro quello accaduto il 24 febbraio 1920 in pieno periodo hitleriano: presso il salone delle feste della Hofbrauhaus di Monaco, si svolse la prima manifestazione pubblica del Partito dei lavoratori tedeschi di Hitler (Dap) di fronte a duemila convenuti. Avvenne pure una agitata riunione con il futuro Fuhrer e una quarantina di seguaci, aggrediti da alcuni attivisti comunisti, che diedero vita ad una memorabile rissa.  Hitler enunciò con un documento i 25 punti programmatici del Partito dei lavoratori tedeschi. Molti degli attacchi più feroci verso gli ebrei sono stati pronunciati alla Hofbrauhaus. Costruito nel 1589, l’ edificio sede dell’ HB è divenuto uno dei luoghi più importanti nelle visite guidate a Monaco sul tema del Terzo Reich. Anche se a tutt’ oggi la  Hofbrauhaus è considerata da molti “la birreria di Hitler”, in realtà le “birrerie di Hitler” furono almeno cinque o sei (la Burgerbraukeller, la Sterneckerbrau, la Hofbraukeller, la Alte Rosenbad) e tutte al centro di altri importanti episodi storici.

L’ 8 novembre 1923, presso la Bürgerbräukeller, grande birreria nella periferia sudorientale di Monaco, avvenne il cosiddetto “Putsch di Monaco” . Qui egli proclamò l’inizio della rivoluzione. Il governo bavarese accusava la repubblica di Weimar di essere troppo sbilanciata a sinistra. Hitler ne caldeggiò la caduta e, in occasione di questo comizio, dichiarò di essere pronto a marciare su Berlino per liberare il governo da ebrei e comunisti. Il giorno seguente, alla testa di 2000 Camicie brune armate, tentò un colpo di stato in Baviera. Il putsch fu fermato e represso dalla polizia: una dozzina di persone persero la vita. Hitler si slogò e si fratturò un braccio, fu arrestato e condotto nella prigione di Landsberg. Fu condannato a cinque anni di carcere.

Sempre alla  Bürgerbräukeller, ma 16 anni esatti più tardi, Hitler scampa a un attentato dinamitardo per pochi minuti. Decide infatti di andarsene in anticipo a causa delle condizioni atmosferiche che gli impediscono di tornare a Berlino in aereo. Costretto a prendere il treno lascia la birreria poco prima delle 21:20 ora in cui scoppia la bomba.

Qui accanto una splendida cartolina riproducente un dipinto eseguito da H.Hoyer e utilizzata in seguito nella serie “Der Befreier Deutshlands”( Il Liberatore dei territori tedeschi). Questa fa parte della prima edizione pubblicata da Franz Hanfstaengl di Monaco. Il dipinto raffigura un giovane Hitler che arringa gli avventori della Birreria Sterneckerbrau

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